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Compagnia di Santa Orsola Istituto Secolare di Santa Angela Merici - Federazione
In Burundi le prime 37 "Bene Angela"

La Presidente della Federazione, con Mons. Adriano Tessarollo e con Kate sono stati in Burundi per la formazione e per la prima consacrazione di 37 Bene Angela. La celebrazione è avvenuta il 14 marzo 2012. Il percorso e la storia di questo specialissimo e meraviglioso traguardo delle Bene Angela è documentato sulla rivista NELLO STESSO CARISMA con responsabilità.
Qui lasciamo la testimonianza di Padre Modesto, missionario italiano in Burundi che ha avuto l’avventura di avvicinare il fondatore delle Bene Angela, di conoscere il gruppo, di presentare al Vescovo di Gitega la Compagnia di Sant’Orsola, Istituto Secolare di Sant’Angela Merici.
Padre Modesto ha seguito la formazione in questi anni, si è appassionato a questa avventura mericiana in terra burundese… è, per noi e per il gruppo delle Bene Angela, riferimento impareggiabile e, al momento, insostituibile.
Noi stiamo raccogliendo frutti insperati di anni di lavoro, di ricerca, di fedeltà, di meraviglia e siamo grate al Signore e a tutti quanti ci hanno preceduti e hanno preparato questa nuova e stupenda dignità per le sorelle del Burundi. C.D.


Fotografia

 

Spose amate da Lui e amabili per noi!
“Nuova e stupenda dignità”!

Gitega il 14.03.2012: 37 figlie di Santa Angela consacrate secolari da anni in Burundi, sono ora incorporate nella Compagnia di S. Orsola – Federazione, Istituto secolare di diritto pontificio. Anni fa, queste figlie di Sant’Angela burundesi, non sapevano dell’esistenza di questo istituto. Grazie a qualche intermediario, dopo sei anni di riflessione, studio, preparazione, fanno ora parte della Compagnia internazionale.
E’ stata una cerimonia di una semplicità assoluta per gli invitati. Solo una trentina di altre figlie di sant’Angela burundesi, una quindicina di sacerdoti che le conoscono, di poche rappresentanti delle Congregazioni della città. Niente di più. Questo per mantenere uno stile sobrio e riservato come si addice a delle consacrate secolari.
Ad accoglierle ed accompagnarle: un Arcivescovo, Mons. Simone Ntamwana di Gitega e Mons. Adriano Tessarolo, Vescovo di Chioggia e Assistente del Consiglio della Federazione, la Presidente della Federazione Maria Razza, la consigliera Kate, Padre Giuseppe e Padre Giovanni Bosco rispettivamente assistente e guide spirituali del Gruppo delle "Bene Angela" in Burundi.
Un record, credo assoluto, di durata della cerimonia della loro prima consacrazione. Semplicissima, ma che è durata ben quattro ore e un mezza. Eppure piena di valore e di commozione.
L’Arcivescovo di Gitega, ha voluto che la formula di consacrazione, espressa nella celebrazione eucaristica e accolta dalla Presidente della Federazione, fosse pronunciata personalmente da ciascuna di loro. E così solo il l’espressione della formula è durata un’ora e tre quarti. Con una calma di preghiera e di ascolto, tutta africana. Certo segno di una “dignità nuova e stupenda”.
La corale che ha animato la liturgia, era composta dalle altre sorelle, figlie di Sant’Angela che seguiranno, come prossimo turno, per la consacrazione in seno alla Compagnia internazionale. E’ stata una funzione riuscitissima. Le voci maschili dei sacerdoti del Burundi completava il coro.
Un’intimità di celebrazione invidiabile.
I discorsi tradizionali e immancabili, hanno sottolineato questa gioia di constatare come il Signore sa esaltare gli umili
Si è sottolineato come il loro Fondatore, Abbé Pierre Nkundwa, fosse morto senza riuscire a fare lo Statuto e le Costituzioni delle Figlie di S. Angela del Burundi per il riconoscimento in diocesi. Le ragazze alla sua morte si sentivano non riconosciute ufficialmente, come gente che “non sa dove andare” secondo il nome del Burundi “Ntahonja”.
Fin da 2007 il Vescovo Simone aveva però chiesto alla Federazione di studiare come proseguire per l’incorporazione.
Ebbene questa apertura alla mondialità è stata la grande Sorpresa di Dio che protegge gli umili. Le sorelle burundesi si sono dette e riconosciute “Amate da Dio”. Il fatto di essere consacrate in mezzo alla gente, nelle quotidiane situazioni concrete della vita, è apparso anche in Burundi un carisma validissimo, e proponibile. Diverse volte, si è sottolineato come loro, con umiltà, arrivano dove gli altri non arrivano.
E allora buon viaggio alle Bene Angela, sicure di essere in Cristo amate e rese amabili dalla sua presenza.
P. Modesto Todeschi, saveriano





 

| 19 aprile 2012 | Italiano