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Pedagogia Orsolina
Cercate ..... e troverete (Lc 11,9)

Riflessioni per una pedagogia orsolina (di Rosmarie K. Bauman)
Le riflessioni proposte nascono da esperienze che l'autrice ha vissuto in prima persona con giovani studentesse e insegnanti.


Fotografia

 

L’anno scorso ebbi la possibilità di accompagnare diversi gruppi alla ricerca delle proprie radici. Furono giornate così gratificanti che vorrei farvene partecipi.

“Non sei tu che porti la radice, ma la radice porta te” ( Paolo, Romani, 11,18)
Questa frase acquista sempre più importanza per il più grande Ordine nel campo educativo -formativo, quello delle Orsoline. Dappertutto le Orsoline si trovano in un grande periodo di cambiamento. Numerose scuole medie e superiori, scuole tecniche ed università, che per prime furono fondate in tempi gloriosi dalle Orsoline, ora, soprattutto per mancanza di vocazioni, devono essere cedute alla Chiesa o meglio ancora allo Stato. In tutto il mondo delle Orsoline si assiste ad un drastico ridimensionamento. Poiché l’Ordine delle Orsoline è rappresentato in tutto il mondo, ne consegue che si può parlare di “un grande scossone”. Numerose Superiori e Presidi delle Orsoline cercano attualmente, soprattutto ora che sono chiamate a partecipare al capitolo della Federazione, di “regolare le ultime cose”. Ciò significa che si deve decidere sul futuro di istituzioni scolastiche socialmente molto apprezzate, che hanno in parte formato numerose generazioni di studentesse. Devono desistere dal costruire qualcosa di nuovo, cedere dall’incidere sul cammino e sul futuro di tutte le generazioni.

“Dio vi ha concesso la grazia … di unirvi insieme” ( Prologo)
“Tutti insieme” si incontrano i diversi gruppi per un massimo di tre, cinque giorni alla ricerca delle radici. A ciò servono dei programmi appositi. Ogni giorno ha più cicli di lavoro (vita, opere, spiritualità, pedagogia di S. Angela), introdotti da una relazione. Inoltre si cerca di elaborare direttamente sul posto specifici punti del programma così da farli corrispondere alle situazioni storiche. A secondo dell’età, della preparazione dei gruppi e del loro standard di vita, si verificano in modo meraviglioso le più diverse situazioni di dialogo ed apprendimento.
Specialmente bello fu per me accompagnare la “Comunità di S. Angela Merici di Schloss Hohenburg” (06-08 giugno 2011). 22 ragazze che ogni secondo venerdì del mese si ritrovano nella loro scuola a meditare e regalano il loro tempo a S. Angela. Insieme pregano, sviluppano progetti per la loro scuola e cercano di applicare nella loro vita gli scritti di S. Angela. Qui a Brescia noi abbiamo formato un gruppo di lavoro, letto dagli scritti di S. Angela, tenuto veglie di preghiera, cercato possibilmente di concretizzare nel nostro ambito di vita tutto quello che avevamo imparato. Le ragazze erano accompagnate da insegnanti, consiglio dei genitori, presidi e dall’orchestra della scuola. Così il 7 giugno celebrammo la liturgia nella Chiesa di S. Angela accompagnate, splendidamente, dall’orchestra dei fiati.
Seguirono altre giornate di formazione (24-28 settembre) con 35 giovani donne dai 18 ai 35 anni. All’inizio della loro formazione universitaria si sono recate sulle tracce di S. Angela. Per un intero anno scolastico si erano trovate una volta la settimana per elaborare diverse preghiere sulle tematiche di S. Angela. A Brescia le studentesse hanno tenuto delle relazioni sulle loro ricerche. Inoltre hanno diviso le giornate in momenti di preghiera, meditazioni e liturgie, che le studentesse avevano preparato. Grazie alla docente Alessandra Lombardi alcune di loro hanno riferito all’Università cattolica del Sacro Cuore dove si erano trovate con studenti italiani con i quali hanno avuto un vivace scambio di idee. Fu pure possibile che una classe con la Preside delle Orsoline di Brescia partecipasse alle relazioni all’Università. Fu meraviglioso percepire come lo spirito di S. Angela ci unisse tutte. Fin dall’inizio tra le studentesse tedesche e le italiane si stabilì subito una vera familiarità.
Infine fu guidato un gruppo di insegnanti e un Preside ( 16-20 ottobre 2011). Il collegio della scuola di S. Orsola di Geisenheim (1200 studenti) cercava una guida per orientarsi nell’organizzazione della scuola, poiché le ultime Orsoline avevano lasciato il servizio scolastico già da più anni. Noi illustrammo la ricca pedagogia di S. Angela e cercammo di rispondere alla domanda come Angela Merici avrebbe organizzato oggi la scuola.

“Siate sempre pronti a rispondere a quelli che vi chiedono spiegazioni sulla speranza che avete in voi!” ( 1 Pietro, 3,15)
S. Angela, come Madre del più grande ordine educativo del mondo è prima di tutto ora nel 21° secolo un punto di orientamento di una “ricerca globale”. Non per ultimo attraverso i mezzi della tecnologia, il mondo si muove sempre più insieme. Dei mezzi di comunicazione inaspettati si sono sviluppati e sono diventati una normalità.
Tempo e spazio non sono più ostacoli. La grande ricerca di un orientamento e di un sostegno per nuove istituzioni delle Orsoline ci deve coinvolgere nel più profondo!
Qui è la gioventù! – Qui è la vita!- qui è il futuro di tutte noi!
È importante che tutte le nostre Consorelle, secondo l’esempio di S. Angela, infondano coraggio ai giovani, alle giovani, agli insegnanti, ai genitori, che cercano la nostra vicinanza; devono mostrare la direzione ed il senso della vita.
Dare alle giovani donne la consapevolezza che sono pienamente amate, che portano dentro di sé delle meravigliose capacità, che devono solo scoprire. E’ il nostro compito di “confortare, fare animo, promettere del bene dalla misericordia di Dio, allargare il cuore con ogni consolazione” (Secondo Ricordo). Deve essere compito delle nostre Consorelle dare in mano agli insegnati nel nostro tempo così stressante la forte pedagogia mericiana. Una pedagogia che ci insegna come anche dopo molti anni di insegnamento si può conservare in sé il fuoco. Una pedagogia che ci insegna prima di tutto a circondare con un amore senza limiti i nostri giovani che in noi confidano.

Piena di riconoscenza
Io ringrazio tutti quelli che rendono possibile prendere in considerazione una ricerca delle origini. Occorrono molte forze per mettere insieme simili giornate. Da sola non potrei farlo. Io sono molto riconoscente per il tempo che mi è stato possibile passare con tutte “queste persone in ricerca”. Sono momenti indimenticabili, splendidi. Prima di tutto il grande entusiasmo di tante giovani mi fa sempre più consapevole, quale “dono singolare” ( Regola Proemio) sia avere come Madre S. Angela. Le ragazze mi ricordano che io “devo ringraziare infinitamente “ Dio (Regola Proemio). Io ringrazio le ragazze. Con il loro entusiasmo ravvivano sempre di nuovo in me la grande fiamma dell’entusiasmo per S. Angela.
Sempre di più però sono consapevole, attraverso il lavoro con le studentesse e gli insegnanti, come S. Angela prenda sul serio la sua promessa quando dice “Adesso sono più viva di quanto non lo fossi quand’ero in vita” (Regola Proemio) S. Angela. Ti ringrazio!



| 8 maggio 2012 | Italiano