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Orsoline di Maria Vergine Immacolata - Gandino
Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata (di Gandino)

Storia delle Orsoline di Gandino
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Casa Generalizia
Suore Orsoline di M.V.I.
Via Masone 20/A
24121 BERGAMO (Italy)
tel.: 035.242642;
http://www.orsolinegandino.it
info@orsolinegandino.it

Storia
L’istituto delle Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata è stato fondato a Gandino (Bergamo, Italia) il 3 dicembre 1818 dal parroco don Francesco Della Madonna (1771-1846) insieme ad undici giovani bergamasche e milanesi.
Attento ai bisogni pastorali della parrocchia, il fondatore aveva individuato nell’educazione femminile il punto-chiave per la riforma cristiana della società, nel problematico contesto storico della Restaurazione dopo le guerre napoleoniche. Don Francesco considerava la formazione delle nuove generazioni come una importante missione ecclesiale, per la quale occorre una vocazione speciale, una dedizione completa della propria vita a Dio. Per questo ebbe l’idea di una nuova congregazione religiosa di Orsoline educatrici, con vita comune e voti semplici, senza clausura.
Nel maggio del 1820 il governo del Regno Lombardo-Veneto approvò la comunità di Gandino come "Casa di educazione femminile", impegnata nell’istruzione popolare di oltre duecento ragazze del paese e di una decina di educande della Valle Seriana e Val Cavallina.
Ma il progetto della fondazione era solo parzialmente realizzato, perché il gruppo di Gandino mirava a diventare una congregazione religiosa. Dopo alcuni contatti con la marchesa Maddalena di Canossa fondatrice delle Figlie della Carità, don Francesco e le maestre si orientarono verso la regola di Sant’Angela Merici, già osservata dalle Orsoline di Clusone soppresse nel 1810. Da una di esse, Teresa Uccelli, don Francesco ebbe in prestito i testi fondamentali per dare al nuovo istituto di Gandino l’identità carismatica mericiana: la Regola e il Cerimoniale della Compagnia di Brescia (1667), alcune biografie di Angela Merici (1774, 1778), le Cronache delle Orsoline di Francia (traduzione del 1705) che interpretano la vita di sant’Orsola e sant’Angela in chiave educativa e delineano molti profili biografici di Orsoline educatrici.
Il "Collegio di sant’Orsola" di Gandino ebbe l’appoggio del Vescovo di Bergamo Pietro Mola già nel 1823, ma fu eretto canonicamente più tardi, il 19 luglio 1858, dal Vescovo Pietro Luigi Speranza con la denominazione di "Vergini Orsoline... sotto la protezione della SS. Vergine Immacolata".
Nei primi 70 anni le comunità si diffusero lentamente nella diocesi di Bergamo. Dopo l’approvazione pontificia del 15 agosto 1909 iniziò l’espansione dell’istituto in altre regioni d’Italia e in varie nazioni, con un massimo di 110 comunità e 700 suore.
Oggi le Orsoline di Maria Vergine Immacolata sono circa 400, distribuite in Italia, Polonia, Eritrea, Etiopia, Kenya, Argentina, Brasile. Vivono la missione educativa in modalità e contesti culturalmente diversi, lavorando in sinergia con la realtà ecclesiale e civile del territorio.
Le comunità sono oggi impegnate in varie opere educative: dalla scuola dell’infanzia alla secondaria, nei pensionati universitari, nelle case famiglia e negli orfanotrofi, nei centri di promozione della donna; collaborano alla pastorale parrocchiale e diocesana specialmente nella formazione cristiana di bambini, ragazzi, giovani. Prestano anche assistenza in ambulatori, piccole cliniche, case di riposo; in missione visitano i villaggi per catechesi e animazione liturgica, assistenza ai malati e ai poveri.
Particolare attenzione viene data alla formazione permanente delle suore e dei collaboratori laici, all’accompagnamento personale dei giovani e delle madri, al dialogo interreligioso e all’integrazione culturale, sempre alla luce della Parola di Dio incarnata nel carisma, secondo le linee tracciate dalla Chiesa madre e maestra.

Carisma educativo-mariano-mericiano
Il carisma delle Suore Orsoline di M.V.I. si può sintetizzare in queste tre caratteristiche:
1. Educativo: è prendersi cura della crescita della persona ad ogni tappa della vita, perché incontri Cristo l’Uomo nuovo e trovi in lui pienezza di vita. Il fondatore ha sperimentato profondamente nel proprio cuore la compassione di Gesù per le folle stanche e smarrite (Mt 9, 36), in particolare per la condizione delle ragazze del suo tempo, prive di formazione umana e cristiana. Nella fondazione dell’istituto ha affidato alle figlie Orsoline l’educazione della donna come strategia per il rinnovamento della famiglia e della società.
2. Mariano: Maria Immacolata, tutta bella perché abitata da Dio fin dal primo istante della sua vita, donna del "sì" nell’annunciazione, è il modello identificative per l’Orsolina educatrice, che si affida a lei nel "dono del cuore" e si impegna ad "essere Maria nella Chiesa". Nella missione educativa propone Maria Immacolata alle ragazze e donne di oggi, come madre a cui affidarsi e modello di santità femminile.
3. Mericiano: le prime suore con il fondatore scelsero la Regola di sant’Angela Merici perché la sua spiritualità è particolarmente adatta a donne consacrate a Dio come "vere spose del Figlio di Dio" e "madri" che nella missione educativa seguono la pedagogia dell’amore. Si denominano "Orsoline" perché sant’Angela Merici ha voluto dedicare la sua Compagnia a sant’Orsola, martire bretone del III-IV secolo a Colonia (Germania), che con il suo martirio indica la misura alta dell’amore, fino al dono totale della vita.